Oltre a preservare e valorizzare il proprio Archivio storico fotografico e filmico, Fondazione AEM dal 2010 ha avviato un lungo piano di riordino e inventariazione dell’Archivio storico amministrativo che ha riguardato circa 350 metri lineari di archivio.
I primi interventi di riordino e schedatura sono stati effettuati sulla sezione dell’archivio denominato "Cassette" (Corrispondenza e pratiche generali) per un totale di oltre 9.000 unità archivistiche-fascicoli. Si tratta di documenti che, costituiti in larga parte da corrispondenza, testimoniano moltissime vicende cittadine e dell’area del nord Italia coinvolta nello sviluppo e nel progresso di inizio ’900 per giungere fino a epoche a noi più vicine. In particolare, si possono studiare i rapporti tra AEM e i fornitori, i clienti e le istituzioni nazionali e locali; la gestione dei cantieri, soprattutto quelli degli impianti della Valtellina, e dei lavori, sia a Milano che nell'Italia settentrionale; i rapporti con i direttori dei lavori, il personale e gli uffici interni e distaccati; la gestione di reclami, le vertenze e le cause; la gestione contabile dei lavori. Di particolare rilevanza sono i fascicoli intestati al Comune di Milano (comprendenti spesso anche gli atti deliberativi) e quelli che regolano i rapporti con la società Edison (convenzioni, modalità di distribuzione, tariffe, ecc.). Oltre alla corrispondenza si conservano disegni tecnici, atti giuridici, normativa e materiale a stampa. Accanto a questa sezione sono disponibili alla consultazione i verbali e la documentazione preparatoria delle riunioni della “Commissione amministratrice”, l’organo che precedentemente alla privatizzazione di AEM “governava” in termini istituzioni la municipalizzata oltre a una piccola raccolta di Bilanci (comprensiva del Conto preventivo e Conto consuntivo).
Le operazioni di riordino e inventariazione sono state svolte dal Centro per la cultura d'impresa, a cura di Antonella Bilotto e con la collaborazione di archivisti incaricati della schedatura. Tutte le fasi di riordino finora eseguite, compresa la consegna degli inventari per l'approvazione, sono stati monitorati e approvati dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia.
L'archivio, dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia che lo tutela, è consultabile online per la sezione storica (metà anni ’50, salvo eccezioni). È accessibile anche a utenti esterni su appuntamento. Per maggiori informazioni e contatti: fondazioneaem@a2a.it